Nella parte alta della Val Venosta, una volta il granaio del Tirolo, il ritmo della vita è determinato da sempre dall’agricoltura. Il grano era un’importante prodotto d’esportazione di questi “Highlands“ dell’Alto Adige. Oggi, con la riscoperta del pane tradizionale, il Vinschger Paarl, e con l’apertura di PUNI, la prima distilleria di whisky d’Italia, la coltivazione del grano ha preso nuova linfa.

L'Ur-Paarl è la varietà di pane più antica della Val Venosta. La pagnotta di pasta madre, cumino, trigonella e finocchio fu inventata nel XIII secolo nell'abbazia benedettina di Monte Maria, vicino a Burgusio. Nell’alto medioevo i frati benedettini introdussero la rotazione triennale delle colture e furono i primi a fare le celebri pagnotte della Val Venosta arricchite con semi di finocchio, cumino e trigonella ancora oggi molto diffuse e apprezzate.

L’altitudine dell’area vacanza Passo Resia crea le condizioni ideali per la zootecnia e la coltivazione di frutta a nocciolo e di erbe montane che qui sviluppano un aroma intenso, mentre la frutta diventa particolarmente dolce e croccante. Oltre alla frutticoltura sono ancora molto diffusi l’allevamento di bestiame e l’attività di malga dove oggi come ieri si realizzano tanti prodotti naturali come il burro, il formaggio, lo yogurt e la ricotta. Molto conosciuto ben oltre i confini della regione è il formaggio di malga della Val Venosta.

Grazie alle sue eccellenze agroalimentari, l’area vacanza Val Venosta è divenuta un vero tempio del buon cibo prodotto secondo natura. Le visite guidate alle aziende agricole avvicinano il consumatore ai piccoli produttori e non di rado le specialità possono essere degustate direttamente in loco.