Un tempo, in Alto Adige, la Val Venosta era nota come "il granaio del Tirolo"; ancora oggi l’agricoltura caratterizza la valle. Nella Bassa Val Venosta sono l’uva, le mele, le castagne e gli asparagi che segnano le diffuse colture. Il microclima venostano con le sue giornate calde e soleggiate e le notti fresche e ventose favorisce una maturazione lenta. Le aree coltivate si estendono fino ad oltre 1.000 metri sul livello del mare e sono le più alte della regione.

Vigneti e frutteti percorrono la valle fino all’Alta Val Venosta, dove le coltivazione di grano, l’allevamento di bestiame e la produzione lattiero-casearia sostituiscono la mela e la vite. La dolce albicocca venostana fiorisce intorno a Lasa, mentre la Val Martello è famosa per i suoi frutti di bosco. Qua e là nella Val Venosta si trovano alcune alcune vecchie varietà, come la pera Pala.